SCIOLINATORE
Il progetto Sciolinatore è rivolto agli appassionati di sci di fondo. La sciolinatura richiede una temperatura stabile e controllata, possibilmente con la precisione del grado. Esistono riscaldatori professionali ottimi, ma dal costo eccessivo per il semplice appassionato.
Con questo progetto è possibile realizzare, con un ferro da stiro dismesso e pochi componenti dal costo contenuto, uno strumento dalle caratteristiche che si avvicinano a quelle di un riscaldatore professionale.
Il progetto si propone di realizzare un ferro riscaldatore per sciolina con controllo elettronico della temperatura che permetta una elevata stabilità e la possibilità di memorizzare la temperatura di lavoro.
Il progetto è attualmente in fase di prototipazione, ma lo pubblichiamo ugualmente perché ci sembra interessante dal punto di vista tecnico.
Il dispositivo utilizza una termocoppia per la rilevazione della temperatura, un encoder in quadratura con pulsante per la programmazione della temperatura di lavoro e un display LCD 16X2 collegato tramite protocollo I2c per la visualizzazione.
Il controllo della temperatura viene delegato a un circuito di potenza con un triac comandato da una uscita PWM dell’Arduino regolata tramite un calcolo PID.
La temperatura effettiva è rilevata tramite una termocoppia opportunamente amplificata e compensata dall’integrato MAX6675. L’integrato necessita di tre pin digitali dell’Arduino, oltre, naturalmente all’alimentazione.
L’integrato comunica con la modalità SPI (serial peripheral interface).
La programmazione della temperatura avviene tramite un encoder in quadratura con pulsante.
Per visualizzare la temperatura è stato scelto un display LCD con sedici caratteri su due righe connesso ad Arduino tramite una schedina I2C dedicata che utilizza l’integrato PCF8574.
La regolazione della temperatura viene effettuata con un segnale PWM con controllo PID che pilota un circuito di potenza con un triac.
Non ci dilunghiamo nella descrizione in dettaglio, speriamo sia sufficiente lo schema e il codice diffusamente commentato; in rete è possibile trovare abbondanza di informazioni sulle varie tecniche utilizzate